Recensione Extreme1-90 Sea Hawk Sub di Andrea Fazzolari

Ho avuto il piacere di vedermi recapitare questo splendido fucile direttamente dalle mani del costruttore per fare qualche prova su bersaglio e qualche pescata in Calabria. La prima cosa che mi ha impressionato appena avuto il fucile tra le mani è stata la sua leggerezza rispetto ai fucili in legno a cui ero abituato. Infatti il fucile allestito pesa circa due chilogrammi. L’allestimento che abbiamo scelto per queste prove è il seguente: elastici da 16mm con sistema antirinculo e ogiva in dynema, asta da 120cmx6,5mm. Un settaggio ideale sul pesce bianco, ma che non disdegna prede più generose e tiri su lunghe distanze.Vediamo in particolare il fucile:
L’impugnatura, è anatomica, disponibile in tre diverse misure, sia per destrorsi che per mancini. Di colore bianco con rifinitura antigrip per favorire una migliore presa. E’ fissata al fusto tramite due perni in inox verticali, che non permettono alcun movimento dell’impugnatura stessa indipendente dal fusto.

Il fusto, è costituito da 6 listelli di mogano lamellare che conferiscono la giusta rigidità ad un fucile in grado di sopportare forti trazioni durante la fase di pesca. Il fusto è poi verniciato in una doppia tonalità scura (nero-marrone) che lo rende ancora più accattivante ed esteticamente piacevole. Ma il fiore all’occhiello è senza dubbio il doppio profilo alare, che stabilizza notevolmente il fucile al momento del tiro evitando che beccheggi in punta. Inoltre, appena sotto il profilo alare presenta tre fori che favoriscono un brandeggio laterale ancora più sorprendente. Nella parte superiore, oltre ad un guida asta integrale, dispone di una particolare forma che permette agli elastici (quando l’arma è carica) di essere incassati nel fusto per non creare tensioni durante gli spostamenti del fucile. Il ponticello inox in testata è adeguatamente studiato per permettere il passaggio di aste con i perni e viene usato per fissare la sagola come in tutte le testate aperte.

Particolari: il meccanismo di sgancio è prodotto direttamente in casa Sea Hawk Sub, in acciaio inox lucidato. Lo sgancia sagola, posto alla destra dell’impugnatura, seppur piccolo è molto efficiente, garantendo la tenuta di due-tre corse di sagola al di sotto del profilo alare, lasciando quindi una linea pulita e accattivante, ovvero uno dei punti forti di questo fucile.
Sistema di caricamento: contrariamente a come si usa fare per i classici roller viene caricata prima la parte superiore, ovvero, l’ogiva in dynema va a fissarsi prima sui perni dell’asta. Successivamente, grazie ad un sistema ben studiato, ed all’uso di una piccola asta in acciaio (come un porta pesci, o il porta pesci stesso per intenderci), si procede a completare il caricamento. La barra in acciaio viene inserita nel foro di una slitta in delrin posizionata tra elastici ed ogiva, garantendo una buona presa ed un caricamento senza dubbio facilitato.Nella parte inferiore del fusto sono posizionati 6 denti di carico che permettono di variare, a piacimento ed in base alle circostanza, la potenza con un depotenziamento max pari al 50 % circa.
Prova in mare. Appena portato sotto la superficie del mare, per prima cosa, sono stato curioso di provare il brandeggio laterale, poi subito un paio di aspetti. Proprio al secondo tuffo, passa incurante un barracuda sul chilo, leggermente più alto rispetto alla mia posizione e ad una buona distanza. Nonostante il pesce sia allineato tentenno un attimo, Non sono sicuro del tiro che sto per fare utilizzando un fucile così diverso dal mio oleopneumatico 110. Mi decido, sparo, ed il pesce è fulminato sull’asta. Alla fine il tiro mi è risultato molto più semplice del previsto, del tutto istintivo, ma di una precisione assoluta. Passa un po’ di tempo e mi trovo su una zona dove qualche volta prendo qualche corvina. Solito agguato, scendo lento, mi riparo dietro due o tre massi e scivolo verso la chiazza di posidonia, dove trovo due corvine ferme nella colonna d’acqua. Mi avvicino lentamente, stavolta ho intenzione di piazzare un tiro medio-lungo per provare il fucile. Fulminata anche la corvina, presa precisamente dove volevo andasse a finire l’asta. Le impressioni sul fucile sono subito ottime, il brandeggio laterale è fantastico, quello verticale non fa rimpiangere sulle scelte delle forme del fucile. Il tiro è veloce e silenzioso. Il rinculo è praticamente assente, ci si accorge di aver sparato quando il pesce è ormai in sagola.
Considerazioni finali: è un fucile innovativo, con una linea estrosa e accattivante, che va fuori dagli schemi dei classici roller. Una scelta, quella delle sue forme, che trae vantaggio anche nell’uso, con una leggerezza ed una predisposizione verso il movimento che non ha eguali. Una lavorazione minuziosa e la dedizione del costruttore fanno si che sia un fucile di grande pregio. Senz’altro un pezzo che non può mancare nella propria collezione di fucili subacquei.
Andrea G. Fazzolari

foto realizzate da Leonardo Sampogna